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Tre preghiere contro l’omofobia

Il 17 maggio si è celebrata la Giornata mondiale contro l’omo-, bi-, e transfobia, a trent’anni dalla decisione di rimuovere l’omosessualità dalla lista di malattie mentali dell’Organizzazione mondiale della salute. In occasione di questa ricorrenza, il gruppo di lavoro del Giovedì Queer ha deciso di condividere con noi tre preghiere per riflettere insieme sul significato di questa giornata, e sul nostro ruolo nella lotta contro la discriminazione dei nostri fratelli e delle nostre sorelle queer.


Dio d’amore, oggi vogliamo pregarti per le persone asessuali.

In un mondo in cui il sesso diventa facilmente ossessione, moneta di scambio, motivo di vanto, tappa irrinunciabile, tu, che le hai create ed amate così come sono,  dona loro la certezza del tuo amore. E a chi asessuale non è, dona intelligenza, empatia e consapevolezza che tu ci hai donato molte altre cose per cui appassionarci.

Dio d’amore, oggi vogliamo pregarti per le persone intersessuali.

In un mondo così rigidamente binario, dove non si conosce e non si nomina altro oltre a maschio e femmina, , dona loro la certezza del tuo amore. E a chi intersessuale non è, dona intelligenza, empatia e un orizzonte più largo, dove chiunque sia accolt*, e mai costrett* ad uniformarsi prima di poter scegliere autonomamente per sé.

Dio d’amore, oggi vogliamo pregarti per le persone trans e non binarie.

In un mondo in cui i ruoli di genere sono ancora rigidamente regolamentati, e dove la paura e l’odio per chi afferma un’identità diversa da quella assegnata alla nascita sono ancora forti, tu, che le hai create ed amate così come sono, dona loro la certezza del tuo amore. E per chi trans o non binary non è, dona intelligenza ed empatia, rimuovi il giudizio, ferma la violenza e l’indifferenza.

Dio d’amore, oggi vogliamo pregarti per le persone omosessuali.

In un mondo in cui ci si indigna ancora perché qualcuno osa innamorarsi e costruire una vita felice fuori dal canone eteronormativo, tu, che le hai create ed amate così come sono, dona loro la certezza del tuo amore. E a chi omosessuale non è, dona intelligenza, empatia e capacità di abbattere i propri pregiudizi, di fuggire la tentazione di semplificare, fare battute, fermarsi alla prima impressione.

Dio d’amore, oggi vogliamo pregarti per le persone bisessuali e pansessuali.

In un mondo in cui l’intolleranza si mostra anche all’interno della stessa comunità LGBT+, con accuse di immaturità, di frivolezza, di eterna indecisione, tu, che le hai create ed amate così come sono, dona loro la certezza del tuo amore. E a chi bisessuale o pansessuale non è, dona intelligenza, empatia e la capacità di non dare mai nulla per scontato, soprattutto l’orientamento sessuale di chi ha attorno.                                                                                                    

E dunque, Dio d’amore, nostro Padre e nostra Madre, oggi ti preghiamo per l’umanità intera, perché possa essere libera dalle catene dell’omofobia, della bifobia e della transfobia, che tu non hai creato né voluto. Ancora più forte ti preghiamo per coloro che non comprendono l’immensa varietà e bellezza del tuo creato, e perciò si spingono a compiere atti di intolleranza, di violenza, di vandalismo, contro persone e simboli, senza capire che odiano e temono, in fondo, loro stessi. Dio d’amore, abbi pietà di chi pensa che tu possa odiare e respingere altri esseri umani soltanto per ciò che sono, e guida tutta l’umanità verso l’armonia, la conoscenza dell’altr*, la piena accoglienza, la comprensione che nessun* è escluso dal tuo amore, e dunque non deve esserlo da nessuna chiesa.

Amen.

Irene, Pisa


“Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.”

Fin dal primo capito della Genesi l’umanità ci viene rappresentata come una moltitudine che però rispecchia ed è interamente contenuta nell’immagine di Dio creatore. Dio Padre e Madre di tutto il Creato ci ha plasmato a sua immagine, ci ha chiamati per nome e ci ama dal principio dei tempi. La grandezza dell’Amore di Dio non è misurabile con la mente umana, immenso è anche il suo Creato, la varietà di piante, animali, la bellezza di fiumi, mare e terra, l’immensità del cielo e delle stelle. Tutto questo e non solo rispecchia la Grandezza di Dio, Padre e Madre di tutti e tutte noi. La mente umana contiene in sé una goccia dell’intelligenza divina, quel tanto che ci basta per sentire la Fede che ci illumina e ci guida, ma non abbastanza perché ne possiamo comprendere il Mistero. E quindi nella dicotomia con cui gli antichi hanno redatto il libro della Genesi è contenuta in realtà la vastità dell’umanità intera.

Troppo spesso ci fermiamo a questa dualità, ci sembra già straordinario che Dio possa essere insieme Padre e Madre di tutti e tutte noi, che ci sembra bastare, ma così non è. Quando ci troviamo davanti alla Sua presenza, uniti nello Spirito Santo e per il nome di Gesù Cristo risorto per la nostra salvezza, dichiariamo che siamo pronti e pronte a seguire il Suo messaggio: stare dalla parte degli ultimi e delle ultime, quelli e quelle che la nostra società dimentica. Ciò significa anche superare la visione binaria. Troppo spesso il nostro pensiero limitato ci divide in categorie, noi e loro. Ci sentiamo il Tuo Popolo Eletto, ma così non è.

Il versetto scelto per la Veglia per il superamento dell’OmoLesboBiTransQueerFobia ci ricorda proprio questo, “Non c’è qui né Giudeo né Greco; non c’è né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù”. L’apostolo Paolo sentì il bisogno di scrivere queste parole proprio per sottolineare la grandezza del Nuovo Patto. La vita, la morte e la resurrezione di Gesù Cristo nostro Signore segnano questo cambiamento, il Nuovo Patto non è più esclusivo del Popolo Eletto di Israele, ma è con il mondo intero. Questa notizia ci riguarda in prima persona perché noi non siamo il Popolo Eletto, noi siamo LORO, gli altri. Eppure accecati dalla nostra arroganza, invece di ringraziare per l’immenso dono ricevuto, ignoriamo gli ultimi e le ultima, siamo sempre pronti e pronte a creare altre divisioni, dimentichi e dimentiche che ognuno e ognuna di noi contiene il riflesso della Sua immagine.

Per questo io, ragazza bisessuale, sotto l’unico tuo Nome, alla presenza del tuo Spirito e per l’amore di Cristo, ti chiedo perdono e confesso il peccato di OmoLesboBiTransQueerFobia interiorizzato ancora anche in molte, troppe realtà LGBTQI. Ti voglio pregare per le sorelle e i fratelli che non abbiamo incluso tra noi. Ti preghiamo per le nostre sorelle e i nostri fratelli non solo Omosessuali e Transessuali, ma vogliamo ricordare quanti e quante Bisessuali, Asessuali, Aromantici, Non binary e tutti e tutte coloro che si identificano come Queer.

Il viaggio delle nostre Chiese non è ancora terminato e non lo sarà finché anche uno o una sola di NOI si sentirà escluso o esclusa, privato o privata della possibilità di esistere in sicurezza e rendere Lode a Te con la sua vita e con i doni da Te regalati.

Amen. 

Emma, Roma


Ti preghiamo, nostro Signore Gesù Cristo, sapendo che Tu ci ascolti: nessun essere umano è superiore all’altro, no, affatto!

“Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la Tua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù.”(Romani,3 ,23,24) Tu sei il Dio di tutto il popolo arcobaleno non solo delle persone eterosessuali.

Non c’è qui né Giudeo né Greco; non c’è né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù. Se siete di Cristo, siete dunque discendenza d’Abramo, eredi secondo la promessa.(Galati 3 ,28,29) Signore Gesù nostro Salvatore, Dio unico e trino, tu non  hai mai detto parole contro gli /le omosessuali. Alcuni uomini sì: fa’ che possano cambiare idea , fa che ci accolgano come tu hai accolto noi. La Tua volontà è che tutti quelli che vogliono far parte del tuo popolo siano trattati allo stesso modo senza opprimere nessuno.

Gesù dice: tutti quelli che il Padre mi da verranno a me; e colui che viene a me, non lo caccerò fuori. (Giovanni 6,37).

Qualcuno  sostiene che l’omosessualità sia un peccato.Nel mondo antico alcuni riti idolatrici usavano la sessualità, in tutte le sue espressioni etero ed omo, per liturgie di adorazione alla divinità. Il Dio della Bibbia condanna queste pratiche non in termini morali, ma religiosi, cioè la sessualità per riti pagani.

Ti preghiamo, Signore Salvatore Gesù perché ci fai incontrare una comunità cristiana in questo gruppo Giovedì Queer, che non vuole discriminare in base alla personale identità sessuale proprio come fai Tu con noi.  Fa che combattiamo le ingiustizie e le oppressioni a casa nostra prima, e poi in posti lontani sparsi sul nostro pianeta.

Ti prego, nostro Signore, perché si rifiuti l’idea, oggi purtroppo molto diffusa , che la persona omosessuale sia da allontanare perché colpita da grave punizione da parte di Dio in quanto peccatore. Vogliamo  lealmente amarti con tutto il nostro cuore, con tutta l’anima e con tutta la mente come Tu ami noi.

Ti preghiamo perché come tu ci hai insegnato: Amerai il prossimo tuo come te stesso.

Amen.

Stefano, Ferrara