G.E. Editoriali News

Disponibile online G.E. 243 – 50 FGEI

Per ingannare il tempo e combattere la noia in queste settimane , la redazione di Gioventù Evangelica ha pensato di rendere disponibile online il numero sui 50 anni della FGEI.

“La FGEI è potente perché come giovani donne e uomini non ci siamo arrese/i al meccanismo della paura. La FGEI vive laddove ci sono almeno due o tre persone che credono in questo modo di testimoniare e vivrà finché ci saranno giovani donne e uomini che sentiranno l’esigenza di dare voce ai propri pensieri di cristiani/e. La FGEI vive di crescita alla pari con altri e altre, di partecipazione, sviluppando una visione per la chiesa e per la società. La FGEI è libera perché fondata su un amore libero, sull’agape che caccia via la paura e non ha bisogno di creare altro tipo di vincoli per tenerci insieme. La FGEI è viva perché è in continua trasformazione e avverte ciclicamente l’esigenza di interrogarsi sulla propria identità e di dare forma alla propria vocazione”.

La FGEI è libera, potente, viva. Inizia in questo modo la mozione numero 10 con cui il XXI Congresso della FGEI ha deciso di celebrare, nello scorso dicembre a Ecumene, l’arrivo del 50° anniversario della nostra Federazione. Un anniversario importante anche per GE, rinata proprio nel 1969 con il formato attuale. Proprio prendendo in mano i numeri pubblicati in questi cinquant’anni ci siamo resi conto di quanto Gioventù Evangelica sia anche la memoria della riflessione delle generazioni che si sono succedute nella Federazione, lasciando negli articoli i temi caldi del momento e le visioni di un periodo. Perché non ripercorrere per linee generali, a volte grossolane, la vita della Federazione dalla sua nascita ad oggi e verso il futuro?

Questo cinquantenario è un traguardo pieno di significato che ci rende orgogliose e orgogliosi di essere in redazione in questo momento, per poter lavorare alla realizzazione di questo numero speciale.

Cosa troverete nelle pagine che seguono? Il cuore del numero è una serie di interviste che, decennio dopo decennio, ripercorrono temi e atmosfere della Federazione e della rivista attraverso le parole di Marco Rostan e Roberta Peyrot, Bruno Gabrielli e Paola Robert, Daniela Di Carlo e Silvia Rostagno, Alessandro Spanu, Claudio Paravati su come tutto è iniziato, su pace e disarmo, su femminismo e teologie contestuali, su spiritualità e cura, sull’impegno per trasformare la FGEI da italiana a in Italia, e per parlare di presente e futuro con Annapaola Carbonatto. Insieme a loro ci guidano nelle stanze della memoria anche Ermanno Genre e Gianna Urizio, che raccontano rispettivamente l’esperienza generazionale alla Facoltà valdese di Teologia di Roma al tempo del ‘68 e la vita nelle comuni. Ci introduce al monografico la pillola dolce e semiseria di Emanuele De Bettini.

Il ciclo di studi biblici che inizia con questo numero sarà dedicato alle generazioni nel testo biblico, nell’Antico e nel Nuovo Testamento. Il primo è curato da Gabriele Bertin.

Il numero è corredato dalle fotografie degli fgeini e delle fgeine che hanno generosamente attinto ai loro archivi, donando a chi legge la rivista e a tutta la Federazione la possibilità di tuffarsi nelle istantanee di vita di questa grande famiglia.

La FGEI è stata e sarà tante cose: tanti sentimenti, tante idee, tante relazioni, ma prima di tutto è una rete di giovani donne e uomini, di evangeliche ed evangelici in perenne ricerca della verità alla luce della Parola del Signore. Per questo motivo le pagine che seguono non possono e non vogliono esaurire il discorso sulla Federazione. Abbiamo raccolto tanti punti di vista diversi e a volte anche in contrasto tra di loro. Ci auguriamo che vi facciano riflettere ed emozionare come è capitato a noi lavorandoci. Grazie per l’attenzione e buona lettura!

Sophie Langeneck e David Trangoni