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Dal 5 al 12 agosto si è svolto il 7° campo intergenerazionale VariEtà presso il centro agrituristico “La Torretta” di Borgo Priolo (PV) sul tema “Come i gigli dei campi”.
Il centro sportivo “la Torretta”, immerso nelle colline dell’Oltrepò pavese, offriva una vasta possibilità di modi per cui passare la giornata: il giro a cavallo, la piscina coperta, i campi da calcio, da beach volley e da tennis anche al chiuso, il tiro con l’arco, i tavoli da ping-pong, le passeggiate ecologiche e infine poter vivere a stretto contatto con gli animali presenti, oltre ai cavalli, il capretto Pepe e la scrofa cieca Gegia.
Durante questa vacanza-campo ci sono state anche due escursioni in pullman tutti insieme: a Genova e all’acquario ed ad un caratteristico borgo medioevale nel piacentino di nome Grazzano Visconti. Non sono mancate neanche le piccole gite in macchina per alcuni ai paesini vicini, alla certosa di Pavia e all’ipermercato di Voghera.
Il pomeriggio veniva occupato dalle attività organizzate dalla staff per poter discutere sull’ampio tema di quest’anno, tema ripreso dal vangelo di Matteo al capitolo 6 versetto 28 : “E perché siete così ansiosi per il vestire? Osservate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano”. Le attività comprendevano momenti di riflessione in solitaria, di condivisione in gruppi e poi tutti insieme e gli immancabili giochi di ruolo. Si è potuto riflettere sulle nostre ansie, sulle ansie che genera la società e sulle ansie per il nostro futuro, sui nostri desideri e sui cambiamenti che hanno subito i nostri desideri nell’arco della nostra vita. In una attività abbiamo condiviso in gruppo qual è l’indumento di cui ci vorremmo disfare, per indumento si intende quella qualità o caratteristica personale a cui vorresti fare a meno. Il frutto di alcune di queste attività erano “pesi” che simbolicamente furono gettati in un calderone durante il culto finale della domenica.
I culti serali all’aperto erano tenuti dal pastore Massimo Aprile, le liturgie curate a turno da persone diverse e accompagnati nell’animazione musicale da Alberto Annarilli.
Per la prima volta è stata curata con più attenzione e con delle attività speciali la fascia d’età tra i 13-17 anni, cioè i teenagers, in numero maggiore rispetto agli anni precedenti, attività molto gradite dai ragazzi perché li ha istruiti ed incoraggiati a restare uniti.
Sempre presente con il banchetto espositivo e pubblicitario pronto a raccogliere fondi è la Fgei con un bel gruppo di suoi membri e aderenti in rappresentanza tra i campisti.
Senza ombra di dubbio a questi campi puoi conoscere nuovi fratelli e sorelle in Cristo di tutta Italia e incontrare i soliti abituè che rivedi ogni anno con cui ormai hai stretto un forte legame di amicizia e di fratellanza, inoltre hai la possibilità di allontanarti dallo stress cittadino, fare un tuffo nella natura e goderti il meritato riposo fisico e mentale della vacanza, senza trascurare il nutrimento spirituale di cui il credente ha bisogno.
Quest’anno si è davvero rischiato di saltare la settimana del campo VariEtà in quanto la struttura non era all’altezza dei nostri ideali di igiene e sicurezza e ha mandato in crisi molti campisti, ma con l’aiuto del Signore, molta pazienza e forza di volontà abbiamo superato questi disagi. Tutti siamo stati contenti perché comunque crediamo che non è la bella struttura a fare il campo, ma lo stare insieme in comunione. Perciò si spera sempre che il prossimo anno i partecipanti aumentino e si riesca ad organizzare un campo sempre più allegro, interessante e indimenticabile.
Arrivederci all’anno prossimo!
Doroti Cicorella
