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Campo Studi log book: Remember my first time

Foto Campo Studi Fgei 2012

Oggi andiamo a scoprire nuovi orizzonti! Andiamo in un luogo dove il vento fischia talmente forte da spaventare le anime sensibili. Andiamo in un posto dove la vita sembra diversa. Vi conduco ad Ecumene-Velletri.
Appena arrivata, mi fermo per cena in un bistrot! Qui, invece delle solite partite di calcio, stanno proiettando un film cinese. Strano! Mi stupisco nel vedere gente che vola nell’ aria e lance che girano e qualcuno dice «che bello». Tornando verso casa, mi sento un po’ persa ed inizio ad interrogarmi su cosa sia bello e come poter vedere questa bellezza, percepirla. Così decido di trovare le risposte durante il mio soggiorno a Velletri.
Alla conquista di Velletri:
Il primo incontro è un atelier sulla bellezza. Lo scopo di questo atelier è quello di permettere di esprimere tutto ciò che consideriamo bello o brutto. Emergono diversi punti di vista. Valori quali l’armonia, la gentillezza, l’umiltà, la positività, l’attenzione ai dettagli, l’aiutare chi ne ha bisogno, ecc., rappresentano la bellezza.
Questi valori hanno in comune il fatto di procurarci sentimenti di pace e di benessere. Il bello fa parte di ognuno di noi, è intrinseco; in un certo senso è innato. È compito di ogni singola persona farlo crescere nel corso della sua vita.
Il Mondo però non è tutto bianco, c’è anche il nero! Non è solo liscio, c’è anche la parte ruvida. Accanto al bello, troviamo il brutto:l’egoismo, l’ipocrisia, la prepotenza, l’umiliazione ecc., definiscono la brutezza.
Durante questo percorso di comprensione e percezione della bellezza, siamo indotti a rivisitare i nostri sensi. Solitamente, la vista è posta al di sopra di tutti gli altri sensi nella percezione di ciò che ci circonda. Ci viene data l’occasione di usare l’olfatto, l’udito e il tatto per scoprire nuove sensazioni.
Decido poi di partecipare a un dibattito molto interessante e altrettanto interattivo sul tema ”sviluppo e sostenibilità”. Ci è data l’opportunità di rintracciare il percorso di creazione dei prodotti di uso quotidiano e di realizzare quanto è dispendioso per l’ ecosistema. Tutti questi gesti che riteniamo piccoli in realtà rovinano grandemente l’ ambiente. L’azione dell’uomo ha un impatto non solo inquinante per l’ambiente, ma anche negativo dal punto di vista economico (sviluppo non sostenibile). Sotto la guida di professionisti ci informiamo maggiormente sul come e il perché l’Italia e il Mondo intero si siano ritrovati in questa crisi economica e di come la stiano affrontando.
Oltre a tutte queste nuove cose che abbiamo imparato, un accento particolare è anche messo sulla vita spirituale. Ricordarsi che Dio ci è sempre vicino anche quando sembra lontano. Il messaggio di Dio ci invita nella nostra vita a condividere le nostre speranze con gli altri.
Concludendo possiamo dire che il campo tenuto a Velletri nello scorso dicembre ha riunito un gran numero di persone ed è stato un’occasione di scambio e di condivisione .
Sono una di quelle persone che vivono con molta ansia e disagio l’idea di cambiamento e di provare cose nuove, ma l’esperienza del Campo Studi mi ha insegnato molto sia sulla vita in generale, sia su me stessa, sia sulla mia relazione con Dio. Non sempre è facile essere un giovane cristiano in un contesto in cui la religione è un fatto di cultura e non un profondo legame con Dio; incontrare quindi dei giovani che condividono le stesse credenze ed un ‘unica fede è rassicurante e fortificante. E’ senza dubbio difficile riuscire a simpatizzare con circa 100 persone in soli 4 giorni ma è favoloso quel sentimento di scoperta e quel benessere che deriva dal cercare di ricordarsi i nomi, le storie e le singole persone .

Sono stata assalita da un sacco di dubbi prima di decidermi a provare questa esperienza del Campo Studi, ma ora sono sicura, anzi certa che la rivivrei senza esitazioni. Mi sono veramente sentita ”come un pesce nell’acqua ”.

As soon as i leave,

Grace Maeva Njonkoue